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Da 101 a 200

Test area clinica 8 > Patologia clinica
 

Dom. 101  Cosa sono i leucotrieni? Scegliere la risposta giusta:
Ris.XA i componenti purificati dalla SRS-A (Slow Reacting Substance A) potenti broncocostrittori Ris. B prodotti derivati da luecociti per la chemiotassi degli eosinofili
Ris. C   prodotti ad alta attivita' leucopoietica
Ris. D componenti del complemento di recente scoperta e che intervengono attivamente nell'infiammazione Ris. E sostanze che attivano la fagocitosi

Dom. 102  Hanno azione facilitante la fagocitosi i seguenti fattori, eccetto uno:
Ris.XA ipersmolarita'
Ris. B    Ca++
Ris. C   Mg++
Ris. D   narcotici

Ris. E    fibrina

Dom. 103  E' tipicamente causa di infiammazione necrotico-fibrinosa:
Ris.XA corynebacterium diphtheriae
Ris. B    mycobacterium tuberculosis
Ris. C   clostridium Welchii
Ris. D   clostridium tetani

Ris. E    streptococcus pneumoniae

Dom. 104  La malattia cronica granulomatosa dell'infanzia (CGD) e':
Ris.XA una malattia di deficienza di attivita' battericida dei fagociti

Ris. B    una forma di tubercolosi ossea a lenta evoluzione

Ris. C   una micosi granulomatosa a sede per lo piu' cutanea, frequente in bambini defedati

Ris. D   una forma scleronodulare, a lenta evoluzione, di linfogranuloma maligno
Ris. E    la forma infantile della sarcoidosi

Dom. 105  L'eritema e':
Ris.XA una infiammazione caratterizzata da rossore della pelle
Ris. B    la lesione cutanea tipica di alcune infezioni virali quali morbillo, rosolia , varicella etc.
Ris. C   una manifestazione cutaneo-mucosa, caratterizzata da numerose emorragie capillari puntiformi
Ris. D   una infiammazione dell'epidermide causata dai raggi U.V.
Ris. E    la lesione cutanea tipica del lupus eritematoso sistemico

Dom. 106  L'infiammazione propria del reumatismo articolare acuto colpisce particolarmente i seguenti organi e tessuti,
separatamente o in varia associazione.
Ris.XA cartilagini articolari, endocardio, sierose, rene
Ris. B    valvole cardiache, miocardio, articolazioni della colonna vertebrale
Ris. C   endocardio, miocardio, tessuti molli delle articolazioni, sierose
Ris. D   tessuti molli delle articolazioni, endocardio, miocardio, sierose, cute arterie, tessuto nervoso

Ris. E    cartilagini articolazioni, endocardio, miocardio, sierose linfonodi, milza

Dom. 107  Dai tessuti sede delle lesioni caratteristiche del reumatismo articolare acuto si isola abitualmente:
Ris.XA nessun microrganismo
Ris. B    il virus reumatico
Ris. C   lo streptococco viridans
Ris. D   lo streptococco B-emolitico
Ris. E    lo stafilococco aureo

Dom. 108  Quale dei seguenti tipi cellulari e' piu' caratteristico del tessuto con infiammazione acuta?
Ris.XA polimorfo-nucleati neutrofili
Ris. B    plasmacellule
Ris. C   eritrociti
Ris. D   cellule giganti
Ris. E    linfociti

Dom. 109  Le cellule prevalenti nell'infiammazione prodotta da infezioni virali sono:
Ris.XA linfociti
Ris. B    mastcellule
Ris. C   eosinofili
Ris. D   polimorfo-nucleati neutrofili

Ris. E    plasmacellule

Dom. 110  Quale dei seguenti fenomeni propri dell'infiammazione acuta si verifica prima?
Ris.XA stasi
Ris. B    fagocitosi
Ris. C   marginazione dei leucociti
Ris. D   emigrazione dei leucociti

Ris. E    linfoadenite

Dom. 111  I fenomeni emorragici che possono accompagnare una infiammazione acuta sono meglio spiegati da:
Ris.XA danno della parete dei piccoli vasi
Ris. B    fibronolisi
Ris. C   liberazione di enzimi lisosomiali dei leucociti
Ris. D   produzione di linfochine
Ris. E    liberazione di mediatori chimici della permeabilita' vasale

Dom. 112  I seguenti eventi fanno parte della risposta infiammatoria acuta. Se posti nella sequenza corretta, quale si verifica per
terzo?
Ris.XA emoconcentrazione locale e rallentamento della corrente sanguigna
Ris. B    dilatazione vasale
Ris. C   marginazione dei leucociti
Ris. D   emigrazione dei leucociti

Ris. E    aumento della permeabilita' vasale

Dom. 113  Nella formazione dell'essudato si osservano i seguenti fenomeni eccetto uno, non strettamente necessario
Ris.XA fagocitosi di batteri
Ris. B    marginazione dei leucociti
Ris. C   diapedesi dei leucociti
Ris. D   chemiotassi

Ris. E    alterazioni del flusso distrettuale

Dom. 114  Nella infiammazione acuta sono coinvolti i seguenti fattori eccetto uno:
Ris.XA timosina
Ris. B    istamina
Ris. C   serotonina
Ris. D   baradichinina
Ris. E    callicreina

Dom. 115  Nella sarcoidosi polmonare vi e' un forte deficit di:
Ris.XA fagocitosi

Ris. B    immunoglobuline
Ris. C   complemento
Ris. D   linfociti B

Ris. E    magrofagi

Dom. 116  Sono fattori necessari per una corretta ed efficace leucotassi i seguenti eccetto uno. Quale?
Ris.XA completo corredo di enzimi lisosomiali
Ris. B    recettori per le leucotassine sulla membrana plasmatica
Ris. C   integrita' del citoscheletro contrattile
Ris. D   integrita' di microtubuli
Ris. E    disponibilita' di energia (ATP)

Dom. 117  Sono tutte sostanze prodotte e secrete dai macrofagi, eccetto una; quale?
Ris.XA tutte le frazioni del complemento, eccetto la C5
Ris. B    prostaglandine e interferon
Ris. C   interleuchina-1 (linfochina)
Ris. D   enzimi litici vari (elastasi, idrolasi, etc.)

Ris. E    nucleotidi di regolazione (cAMP, cGMP, etc.)

Dom. 118  Il sistema battericida dei fagociti umani, comprende tutti i seguenti meccanismi, eccetto uno. Quale?
Ris.XA ambiente alcalino nel vacuolo fagocitico
Ris. B    ambiente acido nel vacuolo fagocitico
Ris. C   lisozima, lactoferrina e proteine cationiche
Ris. D   fosfolipasi di membrana

Ris. E    prodotti della superossidazione dei lipidi

Dom. 119  Tutti i seguenti sono fattori leucotattici, eccetto uno. Quale?
Ris.XA esotossine difterica, tetanica, botulinica
Ris. B    endotossine
Ris. C   alcune linfochine
Ris. D   frazioni del complemento (C3a-C5a-C567)
Ris. E    formilmetionina, fibrinopeptidi

Dom. 120  Il "cord factor" o "fattore cordale" e':
Ris.XA un fattore di virulenza di Mycobacterium tuberculosis
Ris. B    un organizzatore embrionale della corda dorsale
Ris. C   il fattore che determina la crescita in catenelle degli streptococchi
Ris. D   il fattore che determina la crescita in catenelle di b. anthracis
Ris. E    nessuna delle citate

Dom. 121 La capacita' del micobatterio tubercolare di causare fenomeni infiammatori essudativi o produttivi dipende dai seguenti fattori, eccetto uno:
Ris.XA la quantita' di anticorpi specifici prodotti dall'organismo
Ris. B    la carica batterica infettante
Ris. C   lo stato di sensibilizzazione dell'organismo
Ris. D   la virulenza del ceppo

Ris. E    la struttura istologica del tessuto colpito

Dom. 122  La cellula gigante tipo Langhans e' caratterizzata da:

Ris.XA forma rotondeggiante, citoplasma acidofilo, numerosi nuclei, per lo piu' disposti alla periferia Ris. B forma rotondeggiante, citoplasma basofilo, presenza di 2-3 nuclei centrali con grossi nucleoli

Ris. C forma allungata, citoplasma basofilo, presenza di 1-2 nuclei pure allungati, con disposizione della cromatina "a ruota" Ris. D forma rotondeggiante, citoplasma acidofilo, numerosi nuclei per lo piu' centrali
Ris. E    forma varia, citoplasma lievemente basofilo, nucleo unico, con 3-4 nucleoli

Dom. 123  La sarcoidosi e':
Ris.XA una malattia ad eziologia ignota caratterizzata da lesioni di tipo granulomatoso, piu' spesso linfoghiandolare, osseo cutaneo, polmonari
Ris. B una forma di amiloidosi primaria del tessuto muscolare striato Ris. C un tumore maligno connettivale in fase di diffusione metastica

Ris. D una malattia ad eziologia ignota caratterizzata da lesioni granulomatose dei polmoni Ris. E una reticolo-endoteliosi con prevalente localizzazione epatosplenica

Dom. 124  La vaccinazione antitubercolare si pratica abitualmente con:
Ris.XA BCG
Ris. B    bacilli tubercolari di tipo umano uccisi col calore
Ris. C   bacilli tubercolari di tipo bovino uccisi col calore e fenolati
Ris. D   tubercolina (ppd)
Ris. E    vecchia tubercolina di Koch

Dom. 125  Una delle seguenti proposizione e' vera:

Ris.XA anche micobatteri diversi da quello tubercolare (tipo umano, tipo bovino, tipo aviario etc.) possono essere patogeni per l'uomo Ris. B il micobatterio tubercolare tipo umano e' piu' virulento per l'uomo che per la cavia

Ris. C   il micobatterio tubercolare tipo bovino e' piu' virulento per la cavia che per il coniglio

Ris. D i tipi umani e bovino di micobatterio tubercolare sono indistinguibili morfologicamente e culturalmente e possono essere differenziati solo per il diverso potere patogeno per le varie specie

Ris. E    tutte le risposte sono esatte

Dom. 126  Nella sierodiagnosi della lue gli anticorpi piu' specifici sono quelli contro:

Ris.XA l'antigene polisaccaridico
Ris. B    l'antigene lipoideo
Ris. C   l'antigene treponemico proteico solubile

Ris. D   l'antigene glicolipido

Ris. E    l'antigene nucleoproteico

Dom. 127  Quale dei seguenti tipi cellulari e' piu' caratteristico dei tessuti con infiammazione cronica?

Ris.XA linfociti

Ris. B    eosinofili
Ris. C   mastcellule
Ris. D   polimorfonucleati neutrofili

Ris. E    piastrine

Dom. 128  I seguenti aspetti: monociti, cellule giganti, fibroblasti e linfociti sono caratteristici di:
Ris.XA infiammazione cronica
Ris. B    infiammazione acuta
Ris. C   tessuto di granulazione
Ris. D   ferita in corso di riparazione
Ris. E    suppurazione

Dom. 129  Le seguenti affermazioni concernenti la tubercolosi sono tutte vere eccetto una; quale?
Ris.XA gli anticorpi umorali rivestono i microrganismi e li distruggono Ris. B la risposta immune puo' arrestare la evoluzione della malattia Ris. C la risposta immune e' causa di danno tessutale
Ris. D le lesioni derivanti dalle citate infezioni spesso differiscono da quelle catteristiche delle superinfezioni successive Ris. E la piu' importante risposta immunologica e' quella cellulo-mediata

Dom. 130  Nella infiammazione cronica l'infiltrato e' costituito dalle seguenti cellule eccetto una:
Ris.XA granulociti neutrofili
Ris. B    linfociti
Ris. C   monociti-macrofagi
Ris. D   fibroblasti
Ris. E    istiociti

Dom. 131  Caratteristiche del granuloma tubercolare sono le seguenti formazioni eccetto una:
Ris.XA infiltrati linfoplasmacellulari perivasali
Ris. B    cellule giganti
Ris. C   cellule epiteliali
Ris. D   necrosi caseosa

Ris. E    infiltrazione di linfociti

Dom. 132  La colorazione di Ziehl-Neelsen e' tipica per
Ris.XA mycobacteri
Ris. B    salmonella
Ris. C   pasteurella
Ris. D   virus
Ris. E    stafilococchi

Dom. 133  Le seguenti strutture compongono il tessuto di granulazione, eccetto una; quale?
Ris.XA granuli argentaffini
Ris. B    fibroblasti
Ris. C   fibre collagene e sostanza fondamentale
Ris. D   angioblasti
Ris. E    macrofagi

Dom. 134  La derivazione dei fibroblasti di una ferita in guarigione e' da:
Ris.XA cellule mesenchimali
Ris. B    cellule epitaliali
Ris. C   cellule endoteliali
Ris. D   cellule di sangue citocolante
Ris. E    cellule basofile locali

Dom. 135  I seguenti aspetti: proliferazione dei capillari, fibroblasti e precoce formazione di collageno sono caratteristici di:
Ris.XA tessuto di granulazione
Ris. B    infiammazione cronica
Ris. C   infiammazione acuta
Ris. D   suppurazione

Ris. E    granuloma tubercolare

Dom. 136  La formazione di collageno nelle ferite in corso di riparazione richiede:
Ris.XA vitamina C
Ris. B    alti livelli di ormoni della corteccia surrenale
Ris. C   colesterolo
Ris. D   vitamina D

Ris. E    vitamina K

Dom. 137  Dopo danno o perdita di cellule, quali tipi cellulari rigenerano piu' completamente?
Ris.XA epatociti
Ris. B    neuroni del sistema nervoso centrale
Ris. C fibre muscolari striate dei muscoli scheletrici Ris. D fibre muscolari cardiache
Ris. E    cellule gangliari

Dom. 138  Lo sviluppo della resistenza alla tensione nel tessuto cicatriziale e' principalmente dipendente da:
Ris.XA contenuto di collageno della cicatrice

Ris. B    contrazione della cicatrice
Ris. C   contenuto acido ascorbico della cicatrice
Ris. D   numero dei capillari neo-formati

Ris. E    livello del fattore cheloidogenico

Dom. 139  La guarigione di una ferita per prima intezione e' determinata dai seguenti fattori eccetto uno.
Ris.XA abbondanza del tessuto cicatriziale
Ris. B    capacita' rigenerativa dell'epitelio
Ris. C   assenza di infezioni
Ris. D   scarsa perdita di tessuto
Ris. E    modesta produzione di tessuto di granulazione

Dom. 140  La riparazione del tessuto dopo una lesione e' piu' critica in uno dei seguenti tessuti:
Ris.XA tessuto nervoso
Ris. B    epitelio cutaneo
Ris. C   epitelio della mucosa intestinale
Ris. D   connettivo lasso

Ris. E    fegato e corticale surrenale

Dom. 141  Il determinante antigenico della sostanza A dei gruppi sanguigni e':
Ris.XA n-acetilgalattosamina
Ris. B    fucosio
Ris. C   galattosio
Ris. D   fosfatidilcolina

Ris. E    il tetrapeptide glicina-alanina-valina-glicina

Dom. 142  Il PPD e'
Ris.XA antigene
Ris. B    anticorpo
Ris. C   tossina
Ris. D   aptene
Ris. E    vaccino

Dom. 143  Isogenico significa:
Ris.XA proveniente dallo stesso individuo
Ris. B    classe e sottoclasse di una immunoglobulina
Ris. C   condizione genetica simile a piu' individui
Ris. D   antigene comune ai membri di una sola specie
Ris. E    fenomeno immune anticorpo-dipendente

Dom. 144  Per carrier di intende:
Ris.XA molecola a cui vengono legati gli apteni
Ris. B    complesso di antigeni presenti sulla cellula neoplastica
Ris. C   antigeni virali
Ris. D   antigeni tumore specifici
Ris. E    organo linfoide

Dom. 145  I V.C.A. sono:
Ris.XA antigeni virali capsulari
Ris. B    antigeni intravirali
Ris. C   autoantigene
Ris. D   anticorpi antieritrocitari

Ris. E    antigeni gruppo ematici

Dom. 146  Per azione della papaina, da una molecola di IgG si ottengono:
Ris.XA due frammenti Fab e un frammento Fc
Ris. B    due catene leggere e due pesanti
Ris. C   un frammento (Fab)2
Ris. D   un frammento (Fab)2 e un frammento Fc
Ris. E    porzioni variabili e costanti delle catene

Dom. 147  Per azione della pepsina da una molecola di IgG si ottengono:
Ris.XA un frammento (Fab)2
Ris. B    due catene leggere e un frammento Fc
Ris. C   due frammenti Fab e un frammento Fc
Ris. D   un frammento (Fab)2 e un frammento Fc
Ris. E    porzioni variabili e costanti delle catene

Dom. 148  Per azione di reagenti sulfidrilici in eccesso (mercaptoetanolo) dalle molecole immunoglobuliniche si ottengono:
Ris.XA due catene leggere e due pesanti
Ris. B    due frammenti Fab e un frammento Fc
Ris. C   un frammento (Fab)2
Ris. D   un frammento (Fab)2 e un frammento Fc
Ris. E    porzioni variabili e costanti delle catene

Dom. 149  Le regioni ipervariabili (hot spots) delle molecole immunoglobuliniche sono situate:
Ris.XA sulle catene leggere e pesanti, nelle porzioni N-terminali Ris. B sulle catene leggere
Ris. C sulle catene pesanti Ris. D sul frammento Fc Ris. E sulla regione cerniera

Dom. 150  Contengono catene leggere:
Ris.XA proteina di Bence-Jones
Ris. B    beta-2-microglobulina

Ris. C   proteina C reattiva

Ris. D   scleroproteine

Ris. E    linfociti T in cultura

Dom. 151  Attraverso la placenta passano:
Ris.XA le IgG
Ris. B    le IgM
Ris. C   gli immunocomplessi in eccesso di antigene
Ris. D   gli immunocomplessi in eccesso di anticorpo
Ris. E    gli immunocomplessi col complemento fissato

Dom. 152  La molecola di immunoglobulina M e' formata da:
Ris.XA un pentamero ed una catena J
Ris. B    un esamero
Ris. C   un pentamero
Ris. D   un dimero
Ris. E    un monomero

Dom. 153  La famiglia di Ig presente nel siero normale nella concentrazione piu' bassa e' quella delle:
Ris.XA IgD
Ris. B    IgG
Ris. C   IgM
Ris. D   IgA
Ris. E    IgE

Dom. 154  Le IgE sono anticorpi:
Ris.XA omocitotropici
Ris. B    fissanti il complemento
Ris. C   bloccanti
Ris. D   incompleti

Ris. E    citolitici

Dom. 155  Nella risposta secondaria verso antigeni non allergeni si ha sintesi di:
Ris.XA IgG
Ris. B    IgA
Ris. C   IgM
Ris. D   IgE
Ris. E    IgE

Dom. 156  Un anticorpo incompleto e':
Ris.XA un anticorpo incapace di agglutinare
Ris. B    un anticorpo della classe IgM
Ris. C   un anticorpo monovalente per mancanza di un frammento Fab
Ris. D   un anticorpo con una sola catena leggera
Ris. E    un anticorpo con una sola catena pesante

Dom. 157  Delle seguenti affermazioni sulle immunoglobuline una e' errata:
Ris.XA le IgG sono le uniche immunoglobuline capaci di attivare il complemento
Ris. B le IgA secretorie sono dimeri formati da due IgA, piu' due proteine dette "pezzo di giunzione" e "pezzo di trasporto" Ris. C la preminente funzione delle IgD e' il riconoscimento dell'antigene
Ris. D   le IgM sono generalmente abbondanti nella risposta primaria
Ris. E    le IgE si legano col loro frammento Fc ad uno specifico recettore della membrana dei basofili e mastociti

Dom. 158  Per isotipia delle immunoglobuline si intende:
Ris.XA la variabilita' legata ai vari tipi di catene L e H
Ris. B    la presenza di determinanti antigenici di specie
Ris. C   la presenza di determinanti antigenici correlati alla specificita' dell'anticorpo
Ris. D   la variabilita' legata ai numero di ponti disolfuro

Ris. E    la variabilita' alle varie sequenze del frammento Fc

Dom. 159  Per allotipia delle immunoglobuline si intende:
Ris.XA la presenza di determinanti antigenici di specie
Ris. B    la presenza di determinanti antigenici correlati alla specificita' dell'anticorpo
Ris. C   la variabilita' legata ai vari tipi di catene L e H
Ris. D   la variabilita' legata al numero di ponti disolfuro
Ris. E    la variabilita' legata alle sequenze del frammento Fc

Dom. 160  Per idiotipia delle immunoglobuline si intende:
Ris.XA la presenza di determinanti antigenici correlati alla specificita' dell'anticorpo
Ris. B    la presenza di determinanti antigenici di specie
Ris. C   la variabilita' legata ai vari tipi di catene L e H
Ris. D   la variabilita' legata al numero dei ponti disolfuro
Ris. E    la variabilita' legata alle varie sequenze del frammento Fc

Dom. 161  I domini delle regioni CH delle catene pesanti gamma sono in mumero di:
Ris.XA 3
Ris. B 1
Ris. C 2
Ris. D 4
Ris. E 5

Dom. 162  Quale delle seguenti serie riuniscono tutte le immunoglobuline che fissano il complemento?

Ris.XA IgG1, IgG3, e IgM
Ris. B IgG4, IgM, IgE

Ris. C   IgG, IgM, e alcune IgA
Ris. D   IgG2, IgG4, IgM e IgE
Ris. E    tutte le IgG, e le monomeriche, IgD e IgM

Dom. 163  La vita media in circolo delle IgG umane e' circa:
Ris.XA 20 giorni
Ris. B    6 ore
Ris. C   5 giorni
Ris. D   10 giorni

Ris. E    1 anno

Dom. 164  Attraversano la placenta:
Ris.XA IgG
Ris. B    IgA
Ris. C   IgD
Ris. D   IgE

Ris. E    IgM

Dom. 165  L'anticorpo e'
Ris.XA glicoproteina
Ris. B    peptide
Ris. C   proteina
Ris. D   proteoglicano
Ris. E    lipoproteina

Dom. 166  Le IgA sono:
Ris.XA secretorie
Ris. B    fissanti il complemento
Ris. C   omocitotropiche
Ris. D   incomplete
Ris. E    allergizzanti

Dom. 167  Le IgG4 sono:
Ris.XA anticorpi che non fissano il complemento
Ris. B    reagine
Ris. C   anticorpi leganti il complemento
Ris. D   paraproteine

Ris. E    agglutinine

Dom. 168  Le IgE hanno peso molecolare:
Ris.XA 190.000
Ris. B    175.000
Ris. C   400.000
Ris. D   150.000

Ris. E    900.000

Dom. 169  La principale classe di anticorpi anafilattici e' costituita da:
Ris.XA IgE
Ris. B    IgA
Ris. C   IgG
Ris. D   IgM
Ris. E    IgD

Dom. 170  In una immunoglobulina il frammento Fab e' costituito:
Ris.XA da una catena L e da una parte di una catena H Ris. B da una catena L
Ris. C da ambedue le catene L Ris. D da una catena H

Ris. E    da una parte di una catena H

Dom. 171  La sottoclasse IgG4 varia rispetto alle altre IgG per:
Ris.XA la fissazione del complemento Ris. B il peso molecolare
Ris. C la percentuale in carboidrati Ris. D la permeabilita' placentare

Ris. E    il tempo di dimezzamento del siero

Dom. 172  La proteina di Bence-Jones e' costituita da:
Ris.XA dimeri di catene L
Ris. B    una sola catena pesante
Ris. C   dimeri di catene pesanti
Ris. D   una sola catena L

Ris. E    catene H ed L variamente combinate

Dom. 173  La catena J e' un polipeptide presente nelle:
Ris.XA IgA ed IgM
Ris. B    IgA ed IgD

Ris. C   IgG ed IgM
Ris. D   IgE

Ris. E    IgE

Dom. 174  Le specificita' idiotipiche risultano localizzate:

Ris.XA sul Fab e sulle parti variabili di L e H
Ris. B    sul solo Fab
Ris. C   sulla sola catena L
Ris. D   sulla sola catena H
Ris. E    sul frammento Fc

Dom. 175  Il sito combinatorio anticorpale e' localizzato:
Ris.XA nel frammento Fab
Ris. B    nel frammento Fc
Ris. C   sia nel frammento Fab che in quello Fc
Ris. D   nella catena H
Ris. E    nella catena L

Dom. 176  Sono detti anticorpi omocitotropi:
Ris.XA IgE
Ris. B    IgG
Ris. C   IgD
Ris. D   IgA
Ris. E    IgM

Dom. 177  Per regione VH si intende:
Ris.XA regione a sequenza aminoacidica variabile della catena H
Ris. B    regione a sequenza aminoacidica costante della catena H
Ris. C   regione a sequenza aminoacidica della catena L
Ris. D   antigene di membrana dei macrofagi

Ris. E    regione a sequenza aminoacidica variabile della catena L

Dom. 178  Quale tra queste Immunoglobuline non lega il C1q:
Ris.XA IgE
Ris. B    IgM
Ris. C   IgG1
Ris. D   IgG2

Ris. E    IgG3

Dom. 179  Gli anticorpi contro le endotossine hanno azione:
Ris.XA agglutinante i batteri produttori della endotossina
Ris. B    neutralizzante la endotossina
Ris. C   precipitante la endotossina
Ris. D   tutte le citate
Ris. E    nessuna delle citate

Dom. 180  La reazione di Paul Bunnell - Davidson, usata nella diagnosi di mononucleosi infettiva, consiste nella:
Ris.XA agglutinazione di emazie di pecora dopo assorbimento del siero su rene di cavia Ris. B agglutinazione di Proteus X-19
Ris. C   agglutinazione di emazie di pecora
Ris. D   agglutinazione di emazie di pecora dopo assorbimento del siero con Proteus X-19
Ris. E    agglutinazione di una sospensione di virus di Epstein-Barr ottenuta da colture su uova embrionate

Dom. 181  Il fenomeno di Koch dimostra che la cavia tubercolare e':
Ris.XA piu' resistente alla superinfezione e piu' sensibile agli antigeni tubercolari Ris. B piu' resistente alla superinfezione e meno sensibile agli antigeni tubercolari Ris. C piu' sensibile alla superinfezione e meno sensibile agli antigeni tubercolari Ris. D piu' sensibile alla superinfezione e piu' sensibile agli antigeni tubercolari

Ris. E    resistente come la cavia normale alla superinfezione e piu' sensbibile agli antigeni tubercolari

Dom. 182  L'affinita' dell'anticorpo per l'antigene dipende:

Ris.XA dalla forza di legame dell'anticorpo con l'aptene o con un determinante antigenico Ris. B dalla famiglia di Ig

Ris. C dal numero dei determinanti antigenici Ris. D dalla presenza di ioni calcio nel mezzo Ris. E dalle modificazioni della regione cerniera

Dom. 183  La reazione di precipitazione si ottiene quando l'anticorpo e' a contatto:
Ris.XA con antigeni solubili in soluzioni saline
Ris. B    con antigeni corpuscolati
Ris. C   con apteni
Ris. D   con antigeni solubili in soluzioni alcaline
Ris. E    con complemento

Dom. 184  L'applicazione diagnostica della reazione di precipitazione trova riscontro:
Ris.XA nella immunodiffusione radiale
Ris. B    nella reazione di deviazione del complmento
Ris. C   nella immunocitoaderenza
Ris. D   nella immunofluorescenza
Ris. E    nella immunocitolisi

Dom. 185  Nell'attivazione di C1 assume attivita' esterasica:

Ris.XA il C1s
Ris. B    il C1q
Ris. C   il C1r

Ris. D   il C4

Ris. E    il C2

Dom. 186  Il C1q si fissa:
Ris.XA sul frammento Fc dell'anticorpo
Ris. B    sull'antigene
Ris. C   sul frammento Fab dell'anticorpo
Ris. D   sulla membrana cellulare

Ris. E    sui lipopolisaccaridi batterici

Dom. 187  L'attivita' di C8 sulle membrane cellulari in seguito alla quale si ha citolisi, dipende da:
Ris.XA nessuna attivita' enzimatica
Ris. B    attivita' esterasica
Ris. C   attivita' fosfatasica
Ris. D   attivita' transaminasica
Ris. E    attivita' proteolitica

Dom. 188  Il test piu' sensibile per la rilevazione dell'antigene di superficie della epatite B nel sangue e':
Ris.XA test radioimmunologico
Ris. B    fissazione del complemento
Ris. C   immunodiffusione
Ris. D   agglutinazione di latice
Ris. E    elettroforesi controcorrente

Dom. 189  Il test di Coombs indiretto serve a:
Ris.XA dimostrare la presenza di anticorpi anti-Rh nel sangue materno
Ris. B    dimostrare la presenza di anticorpi anti-Rh nel sangue del neonato
Ris. C   definire il fenotipo Rh espresso sugli eritrociti
Ris. D   determinare la quantita' di anticorpi anti-Rh fissati sugli eritrociti
Ris. E    dimostrare la presenza in un siero di anticorpi incompleti verso qualsiasi antigene

Dom. 190  Il titolo di un siero agglutinante e':
Ris.XA la piu' alta diluizione del siero capace di dare agglutinazione

Ris. B il rapporto ottimale tra concentrazione dell'antigene e quella degli anticorpi specifici che esso contiene Ris. C la concentrazione delle immunoglobuline totali, espressa in mg/ml

Ris. D la piu' bassa diluizione del siero che non da' agglutinazione Ris. E il rapporto tra Ig specifiche per un dato antigene e le Ig totali

Dom. 191  La risposta anticorpale primaria e quella secondaria differiscono nelle seguenti caratteristiche:

Ris.XA la risposta primaria e' IgM, la secondaria e' prevalentemente IgG Ris. B la risposta primaria e' propria dei T-linfociti, quella secondaria dei B

Ris. C la risposta primaria richiede l'intervento dei linfociti T helper, quella secondaria no Ris. D la risposta primaria e' piu' specifica, la secondaria meno
Ris. E    la risposta primaria manca o e' scarsa negli animali timectomizzati alla nascita, quella secondaria e' normale

Dom. 192  I seguenti frammenti del complemento hanno gli effetti indicati, eccetto uno: quale?
Ris.XA C1 esterasi: lisi della membrana cellulare
Ris. B    C3a e C5a: liberazione di istamina
Ris. C   C4a e C2b: azione chinino-simile
Ris. D   C8 e C9: formazione di fori sulla membrana cellulare
Ris. E    C3b: immunoaderenza

Dom. 193  Le condizioni nelle quali gli anticorpi sierici, indipendentemente dal complemento e da altri fattori, umorali e cellulari,
della immunita' svolgono la piu' completa azione protettiva sono:
Ris.XA le infezioni da batteri produttori di esotossine
Ris. B    le infezioni da protozoi
Ris. C   le infezioni virali
Ris. D   lo sviluppo delle metastasi neoplastiche

Ris. E    la isoimmunizzazione materno-fetale

Dom. 194  Il test di Coombs si esegue con emazie:
Ris.XA Rh+ O
Ris. B    Rh- O
Ris. C   Rh- AB
Ris. D   Rh+ A
Ris. E    Rh+ B

Dom. 195  Il siero nella reazione di Wassermann deve essere inattivato
Ris.XA a 56 gradi per 30'
Ris. B    a 4 gradi C per 3h
Ris. C   a temperatura ambiente per 8 h
Ris. D   a 12 gradi per 72 h
Ris. E    con passaggi caldo-freddo

Dom. 196  L'immunoelettroforesi e':
Ris.XA una tecnica immunologica di laboratorio
Ris. B    una scarica elettrica che danneggia il sistema immune
Ris. C   la secrezione di immunoglobuline
Ris. D   un danneggiamento della membrana plasmatica delle plamacellule

Ris. E    l'azione denaturante dell'elettricita' sugli anticorpi

Dom. 197  Il test di Coombs si basa su:

Ris.XA agglutinazione

Ris. B    immunodiffusione

Ris. C   precipitazione
Ris. D   lisi
Ris. E    deviazione del complemento

Dom. 198  La reazione di Wasserman e' una:
Ris.XA deviazione del complemento
Ris. B    agglutinazione
Ris. C   lisi
Ris. D   precipitazione

Ris. E    immunodiffusione

Dom. 199  Il test indiretto di Coombs viene eseguito
Ris.XA sul siero della madre
Ris. B    sulle emazie della madre
Ris. C   sulle emazie del feto
Ris. D   sulle emazie del padre

Ris. E    sul siero del padre

Dom. 200  La citoimmunoaderenza e' dovuta a:
Ris.XA C3b
Ris. B    C3a
Ris. C   C5a
Ris. D   C5b
Ris. E    C567


 
 
 
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