Menu principale:
181 LA DISTROFIA MUSCOLARE DI DUCHENNE SI MANIFESTA:
A) Nelle donne oltre i 40 anni
B) Indifferentemente in maschi e femmine durante l’adolescenza
C) Nei bambini maschi di età compresa tra i 2 ed i 4 anni
182 NEL MORBO DI PARKINSON SI HA:
A) Carenza assoluta o relativa di dopamina a livello dei gangli della base
B) Eccesso di dopamina
C) Carenza di acetilcolina
183 L’ABOLIZIONE O DIMINUZIONE DELLA MOTILITÀ VOLONTARIA CHE INTERESSA UNA METÀ DEL CORPO, E’ DETTA:
A) Tetraplegia o tetraparesi
B) Monoplegia o monoparesi
C) Emiplegia o emiparesi
184 IL PROGRAMMA RIABILITATIVO DEL PAZIENTE PARKINSONIANO PREVEDE TUTTI I SEGUENTI INTERVENTI TRANNE UNO:
A) Rieducazione respiratoria
B) Metodica Mckenzie
C) Logopedia
185 ALLA FINE DEL PERIODO DI DIASCHISI, LA PARALISI DA LESIONE DEL NEURONE MOTORE CENTRALE (PARALISI CENTRALE):
A) Causa flaccidità
B) Non modifica il tono muscolare
C) Causa spasticità
186 L’ALTERAZIONE DELL’USO DEI SIMBOLI VERBALI, IN ASSENZA DI GRAVI TURBE DELL’INTELLIGENZA O DISFUNZIONI DEGLI APPARATI SENSORIALI O MOTORI, È DETTA:
A) Atassia
B) Dislessia
C) Afasia
Archivio quesiti per FISIOTERAPISTI Pag. 15
187 LA MALATTIA DEGENERATIVA CHE ASSOCIA RIGIDITÀ, TREMORE E ACINESIA (O BRADICINESIA), CARATTERIZZATA DA GRAVI ALTERAZIONI DELLA SOSTANZA NERA È NOTA COME:
A) Corea Major
B) Morbo di Parkinson
C) Sclerosi Laterale Amiotrofica
188 IL TREMORE PARKINSONIANO E’:
A) A riposo
B) D’attitudine
C) Cinetico
189 LA RIGIDITÀ EXTRAPIRAMIDALE:
A) Interessa solo i muscoli antagonisti
B) Interessa solo i muscoli agonisti
C) Interessa sia i muscoli agonisti sia i muscoli antagonisti
190 LA PARALISI PERIFERICA DEL FACCIALE CAUSA:
A) Iperacusia, afasia, atassia
B) Tremore cinetico, atassia, iperacusia
C) Paralisi dei muscoli innervati dal facciale, turbe della secrezione lacrimale, iperacusia
191 NELLA ICF (INTERNATIONAL CLASSIFICATION OF FUNCTIONING, DISABILITY AND HEALTH), UNA PERDITA O ANOMALIA DELLE FUNZIONI CORTICALI SUPERIORI È CONSIDERATA:
A) Una menomazione
B) Un fattore personale
C) Un handicap
192 COME SI DEFINISCE LA DISABILITÀ SECONDO L’ICF?
A) Qualsiasi limitazione o carenza (risultante da una menomazione) di abilità di svolgere un’attività
B) Situazione di difficoltà di una persona
C) Qualsiasi perdita o anomalia di strutture o funzioni psicologiche, fisiologiche e anatomiche
193 LE ALTERAZIONI MOTORIE CHE CARATTERIZZANO LA MALATTIA DI PARKINSON SONO:
A) Acinesia, astenia, tremore
B) Acinesia, rigidità, tremore
C) Acinesia, astenia, parestesia
194 LA SCALA DI GLASGOW SERVE PER MISURARE:
A) Lo stato di coscienza
B) Lo stato di salute di un neonato alla nascita
C) L’indice di massa corporea
195 L’ATASSIA RAPPRESENTA UN SEGNO CLINICO CHE INDICA:
A) Uno stato depressivo del paziente
B) L’incapacità di comunicare verbalmente
C) Un disturbo della coordinazione motoria
196 IL NISTAGMO È UN SEGNO CLINICO RIFERITO:
A) All’apparato locomotore
B) Al sistema visivo
C) Alle funzioni psichiche
197 IL PAZIENTE CON AFASIA DI WERNICKE:
A) È capace di ascoltare e comprendere ma non è in grado di parlare
B) Parla in modo fluente, ma il suo discorso è privo di contenuti e di senso
C) Non è capace nè di ascoltare nè di parlare
198 LA MALATTIA DI PARKINSON NON PRESENTA:
A) Disturbi della sfera motoria
B) Disturbi della sfera emozionale
C) Disturbi della sfera visiva
199 NELLA MALATTIA DI PARKINSON LA MEMORIA MAGGIORMENTE COMPROMESSA È:
A) La memoria procedurale
B) La memoria di lavoro
C) La memoria semantica
Archivio quesiti per FISIOTERAPISTI Pag. 16
200 NELLA MALATTIA DI PARKINSON LA TECNICA DELLA STIMOLAZIONE CEREBRALE PROFONDA SI BASA SU:
A) Determinare una lesione definitiva di questi
B) Inibizione dei nuclei cerebrali profondi
C) Stimolazione dei nuclei cerebrali profondi