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Da 41 a 60

Concorsi d'Italia > Sardegna > Fisioterapista Olbia > Test da 1 a 100
 

41 QUALE TIPO DI PATOLOGIA URINARIA È PIÙ FREQUENTE NEL PAZIENTE GERIATRICO?

A) Incontinenza emotiva

B) Incontinenza da rigurgito

C) Instabilità vescicale

42 UNA SCALA DI VALUTAZIONE DELLE CONDIZIONI CLINICHE DEL PAZIENTE ANZIANO CHE DEFINISCE LO STESSO COME “TOTALMENTE DIPENDENTE”, “PARZIALMENTE DIPENDENTE” ,“AUTOSUFFICIENTE”, È:

A) Una scala di tipo ordinale

B) Una scala di tipo nominale

C) Una scala ad intervalli

43 LA PREVENZIONE DELLA TROMBOSI VENOSA SI BASA:

A) Sull’uso della compressione pneumatica intermittente

B) Sull’osservazione quotidiana degli arti inferiori

C) Sulla lotta alla stasi venosa con la mobilizzazione, l’uso di calze elastiche ed il posizionamento declive

44 QUALI DEI SEGUENTI VASI SONO MAGGIORMENTE COLPITI NEL PAZIENTE DIABETICO:

A) I vasi di grosso calibro

B) I vasi di medio calibro

C) I vasi del letto arteriolo capillare distale

45 NEL PAZIENTE DIABETICO IL MIGLIOR UTILIZZO DELL’OSSIGENO, DOVUTO ALL’ALLENAMENTO MUSCOLARE, È DOVUTO A:

A) Aumento della circolazione e della temperatura cutanea soprattutto se l’allenamento viene effettuato all’aria aperta.

B) Sviluppo di una rete capillare che aumenta la superficie di scambio, aumento del sistema mitocondriale e delle attività enzimatiche

C) Aumento delle frequenze respiratoria e cardiaca durante l’esercizio fisico

46 NELL’AMPUTATO DI ARTO INFERIORE IL BENDAGGIO:

A) Va tenuto tutto il giorno e rimosso la notte

B) Va messo prima della stazione eretta

C) Va tenuto sempre e rinnovato ogni 24 ore

47 LA MASTECTOMIA NIPPLE-SPARING:

A) È la procedura chirurgica per asportare il linfonodo sentinella

B) È l’asportazione della ghiandola mammaria con il contenuto ascellare

C) È l’asportazione della ghiandola mammaria preservando il complesso areola-capezzolo

48 L’OSTEOSARCOMA È:

A) Un difetto di consolidazione

B) Un tumore benigno congenito dell’osso

C) Un tumore maligno primitivo dell’osso

49 L’OSTEOSARCOMA COLPISCE CON PIÙ FREQUENZA:

A) La metafisi delle ossa lunghe

B) Le ossa delle mani e dei piedi

C) Le ossa del cranio

50 IL LINFODRENAGGIO MANUALE POST-MASTECTOMIA VA ESEGUITO:

A) Dalla parte distale a quella prossimale

B) Dalla parte prossimale a quella distale

C) Solo nella parte centrale

51 QUALE DEI SEGUENTI NON È DA CONSIDERARSI UN AUSILIO TECNICO?

A) Forbice a presa larga

B) Carrozzina elettrica

C) Corsetto Milwaukee

52 QUALE DEI SEGUENTI AUSILI È INDICATO IN UN SOGGETTO ANZIANO SOTTOPOSTO AD INTERVENTO DI PROTESI D’ANCA?

A) Carrozzina elettrica

B) Tripode

C) Bastone canadese

53 NELL’AMBITO DELLA CHIRURGIA ONCOLOGICA LA QUADRANTECTOMIA È:

A) L’asportazione di una porzione di parenchima della ghiandola mammaria

B) La scomparsa di un quadrante del campo visivo

C) L’asportazione di un quadrato di cute in chirurgia plastica


Archivio quesiti per FISIOTERAPISTI Pag. 5

54 LA SKIN SPARING MASTECTOMY È:

A) L’asportazione della ghiandola mammaria del complesso areola-capezzolo conservando in parte o interamente la cute sovrastante

B) L’asportazione della ghiandola mammaria preservando il complesso areola-capezzolo e la cute della della ghiandola

C) La biopsia della ghiandola mammaria

55 NORMALIZZARE IL TONO, INIBIRE I “QUADRI RIFLESSI PRIMITIVI”E FACILITARE LE REAZIONI AUTOMATICHE SONO GLI ELEMENTI BASE DEL TRATTAMENTO DELLE CEREBROPATIE INFANTILI SECONDO:

A) Margareth Rood

B) Berta Bobath

C) Margaret Knott

56 CHE COSA SONO LE PARALISI CEREBRALI INFANTILI?

A) Quadri clinici non progressivi con prevalente patologia motoria

B) Quadri clinici progressivi con prevalente patologia motoria

C) Quadri clinici evolutivi

57 I COSI DETTI PUNTI CHIAVE DI CONTROLLO PER IL TRATTAMENTO FISIOCHINESITERAPICO DEL BAMBINO CEREBROLESO, SONO USATI NEL METODO:

A) Bobath

B) Perfetti

C) Vojta

58 COMUNEMENTE LE PARALISI INFANTILI SI CLASSIFICANO IN AMBITO RIABILITATIVO SECONDO I SEGUENTI CRITERI:

A) Deficit motorio, sesso, disturbi del movimento

B) Tipo di deficit motorio, caratteristiche del tono muscolare, presenza di disturbi del movimento

C) Tipo di deficit motorio, modalità della lesione neurologica, presenza di malformazioni genetiche

59 NEL COSI DETTO "CONCETTO BOBATH" IL TRATTAMENTO SI BASA:

A) Su un'intensa attività riflessa

B) Sulla mobilizzazione passiva

C) Sulla proposta di esperienze sensoriali e cinestesiche

60 IL CONCETTO "BOBATHIANO" DI INTERVENTO HA COME FINE:

A) La facilitazione dell’attività riflessa generale

B) La facilitazione degli schemi riflessi anormali e l’inibizione degli schemi motori normali

C) L'inibizione degli schemi riflessi anormali e la facilitazione di schemi motori normali

 
 
 
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