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Da 551 a 600

Concorsi d'Italia > Lazio > Policlinico
 

551. Per studio trasversale si intende:
A. effettuare una ricerca di associazione causale

B. definire gli obiettivi dello studio

C. ****definire la frequenza di una caratteristica della popolazione

D. scegliere il campione da intervistare

552. Per studio longitudinale si intende:

A. uno studio comparativo degli effetti

B. l’applicazione sperimentale su coorti

C. la valutazione dell’efficacia di un farmaco

D. ****la definizione dei fattori di rischio nella loro evoluzione

553. Le componenti dello schema sperimentale sono:

A. lo studio di prevalenza

B. il calcolo del tasso di ricovero

C. ***l’osservazione epidemiologica e intervento prova

D. il trattamento con placebo

554. Lo studio caso-controllo si utilizza per:

A. calcolare l’incidenza della malattia considerata

B. calcolare la prevalenza della malattia considerata

C. ****stimare il rischio relativo riferito a uno o più sospetti fattori di rischio

D. valutare l’andamento nel tempo delle malattie

555. La Cochrane Collaboration è:

A. un centro studi sulla sperimentazione di nuovi farmaci

B. una collaborazione fra centri di ricerca per la messa a punto di modelli di formazione basati sulla Evidence Based Medicine
C. una rete di istituti di ricerca per la promozione dell’efficacia in medicina

D. ****nessuna delle precedenti




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556. L’attività di “counseling” consiste in:

A. dare consigli in merito all’argomento in esame in modo diretto ed esplicito

B. illustrare la situazione relativa all’argomento per meglio evidenziare le soluzioni possibili

C.  ascoltare la persona e consigliarla in merito all’argomento trattato in modo diretto ed esplicito

D. ****ascoltare la persona che espone il suo problema aiutandola a trovare da sola la soluzione 557. Secondo L. Kohlberg il II° livello dello sviluppo morale viene definito:
A. ****moralità convenzionale

B. moralità post-convenzionale

C. moralità pre-convenzionale

D. moralità deontologica

558. Con l’espressione “apprendere ad apprendere” si indica:

A. ****la capacità dell’individuo di imparare dalle proprie esperienze, modificare il proprio comportamento e trasferire le competenze così apprese in contesti diversi
B. la capacità degli insegnanti di fornire agli alunni un metodo di apprendimento C. l’attività educativa delle istituzioni sociali nei confronti dei cittadini
D. un semplice gioco di parole

559. Il metodo didattico del “Focus Group” è anche denominato:

A. dibattito di gruppo

B. ****intervista focalizzata di gruppo

C. seminario di gruppo

D. Phillips di gruppo

560. Per “Mastery Learning” si intende apprendimento:

A. individualizzato

B. globale

C. ****per la padronanza

D. programmato

561. Nella strategia del “Mastery Learning” la compensazione:

A. segue ogni segmento della proposta di istruzione

B. rende omogenei i prerequisiti degli studenti

C. è determinata dalle prestazioni alle prove sommative

D. ****nessuna delle precedenti

562. Individua in quale tecnica di rilevazione sociale è enfatizzato il confronto interpersonale:

A. Brainstorming

B. Nominal Group Technique

C. Delphi

D. ****nessuna delle precedenti

563. Individua in quale tecnica di rilevazione sociale i membri del gruppo possono anche NON incontrarsi:

A. Focus Group

B. ****Nominal Group Technique

C. Gruppi di auto-aiuto

D. Brainstorming

564. L’ideatore della tecnica di indagine sociale denominata “Focus Group” è:

A. Krueger

B. Higginbotham

C. ***Merton


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D. Shamdasani

565. Nell’ambito delle scienze sociali il termine “ruolo” indica:

A. il processo di empowerment di più soggetti in una società

B. l’inserimento di un soggetto nella società

C. lo status di più individui tramite la formazione informale e non formale

D. ****nessuna delle precedenti

566. Il termine “apprendimento” definisce:

A.**** l’insieme dei cambiamenti relativamente stabili nel comportamento che sono la conseguenza di esperienze passate
B. l’acquisizione di informazioni approfondite riguardo ad uno specifico argomento C. l’allenamento che consente di sviluppare al massimo qualità insite nell’individuo D. l’acquisizione di abilità eminentemente pratiche

567. Per “comunicazione” si intende:

A. uno scambio di energia

B. ****uno scambio di informazioni

C. uno scambio di nozioni

D. uno scambio di pensiero

568. L’ordine gerarchico dei bisogni secondo Maslow è:

A. ****di base o fisiologici, di sicurezza e stabilità, di amore e appartenenza, di stima ed autostima, di autorealizzazione
B. di base o fisiologici, di amore e appartenenza, di sicurezza e stabilità, di stima ed autostima, di autorealizzazione
C. di base o fisiologici, di sicurezza e stabilità, di stima ed autostima, di amore e appartenenza, di autorealizzazione
D. di base o fisiologici, di sicurezza e stabilità, di amore e appartenenza, di autorealizzazione, di stima ed autostima

569. Le fasi del rapporto supportivo sono:

A. interessamento e amore, empatia, autonomia ed appartenenza

B. fiducia, empatia, interessamento, autonomia e reciprocità

C. ****fiducia, empatia, interessamento e amore, autonomia e reciprocità

D. empatia, interessamento e amore, reciprocità ed appartenenza

570. I fattori personali che favoriscono l’apprendimento

571. sono:

A. volontà, capacità, determinazione, intelligenza, cultura

B. motivazione, disponibilità, volontà, esperienza, ambiente, età

C. età, intelligenza, caratteristiche emotive, stato fisico, motivazioni e precedenti esperienze

D. precedenti esperienze, volontà, determinazione, motivazioni, intelligenza, età

572. L’istruzione si basa su:

A. ****apprendimento, apprendimento attivo, rinforzo, verifica

B. apprendimento attivo, valutazione, risoluzione dei problemi, verifica

C. apprendimento, motivazione, rinforzo, verifica

D. motivazione, apprendimento attivo, rinforzo, verifica

573. Le “forme di apprendimento” sono:

A. per condizionamento, per induzione

B. per intuizione, per condizionamento

C. ****per soluzione di problemi, per condizionamento


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D. per soluzione dei problemi, per intuizione

574. I tipi di apprendimento per condizionamento sono:

A. attivo, passivo

B. classico, per bisogni

C. strumentale, per bisogni

D. ****classico, strumentale

575. L’ordine delle fasi di apprendimento è:

A. ricompensa, risposta, stimolo B. stimolo, ricompensa, risposta

C. **** stimolo, risposta, ricompensa

D. risposta, ricompensa, stimolo

576. Le caratteristiche che definiscono un gruppo sono:

A. interazione, lontananza, coesione, interdipendenza

B. assenza di scopo comune, coesione, prossimità spaziale, interazione

C.  ****interazione, prossimità spaziale, interdipendenza, coesione

D. assenza di scopo comune, interdipendenza, prossimità spaziale, coesione

577. I fenomeni che più frequentemente emergono dal gruppo sono:

A. suggestione, effetto rafforzamento, funzionalità, imitazione

B. ****imitazione, suggestione, senso di appartenenza, effetto di rafforzamento

C. funzionalità, suggestione, imitazione, effetto di rafforzamento

D. imitazione, interdipendenza, senso di appartenenza, funzionalità

578. Le variabili da utilizzare per lavorare in gruppo sono

A. obiettivi evidenti, interventi aspecifici, intervista, obiezione, intervista sul campo B. intervista, intervento aspecifico, comunicazione, obiettivi evidenti, osservazione C. comunicazione, osservazione, obiettivi evidenti, discussione, ricerca sul campo

D. ****obiettivi evidenti, osservazione, discussione, intervista, ricerca sul campo
579. Colui che comunica deve prestare attenzione al:
A. contenuto del messaggio, imprinting, ascoltatore, linguaggio usato, momento della ricezione

B. ****contenuto del messaggio, linguaggio usato, ascoltatore, momento della ricezione, luogo della ricezione
C. linguaggio usato, uso della ricezione, momento della ricezione, ascoltatore, luogo della ricezione

D. ascoltatore, necessità della comunicazione, contenuto del messaggio, linguaggio usato, luogo del messaggio

580. Gli “elementi della comunicazione” secondo Jakobson sono:

A. emittente, codice, canale di immissione, contatto, ricevente, contesto

B. contesto, emittente, comunicante, canale di trasmissione, ricevente, codice

C. *****emittente, codice, canale di trasmissione, contesto, contatto, ricevente

D. codice, canale di immissione, contesto, ricevente, contatto, emittente

581. Le dimensioni fondamentali con cui Watzlawick analizza la comunicazione umana sono:

A. logica, semantica, pragmatica

B. semantica, pragmatica, metafisica

C. *****sintassi, semantica, pragmatica

D. metafisica, logica, sintassi

582. La “seconda legge della comunicazione” secondo Watzlawick è:

A. non si può non comunicare


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B. *****ogni comunicazione ha due livelli: uno oggettivo ed uno relazionale

C. ogni comunicazione ha due livelli: uno soggettivo ed uno relazionale

D. la realtà interpersonale è il risultato del modo con cui si separano messaggi e sequenze tra emittente e ricevente

583. La “terza legge della comunicazione” secondo Watzlawick è:

A. non si può non comunicare

B. ogni comunicazione ha due livelli: uno oggettivo ed uno relazionale C. ogni comunicazione ha due livelli: uno soggettivo ed uno relazionale

D. *****la realtà interpersonale è il risultato del modo con cui si separano i messaggi e le sequenze tra emittente e ricevente

584. Una caratteristica essenziale del linguaggio è:

A. la somiglianza tra lingua orale e lingua scritta B. la traduzione dell’esperienza in parole

C. ***** chiunque può avere uno stile personale nell’esperienza linguistica

D. la lingua non mantiene proprietà e chiarezza se arricchita da sfumature, coloriture, similitudini e metafore

585. Il “rapporto d’aiuto” nell’assistenza infermieristica è finalizzato a riportare il malato ad uno stato di:

A. bisogno ed equilibrio

B. *****benessere ed equilibrio

C. sicurezza e dipendenza

D. benessere e dipendenza

586. I segmenti unitari dei moduli didattici si definiscono:

A. unità spaziali

B. temi didattici

C. *****unità didattiche

D. unità pluridisciplinari

587. Il “coaching” è:

A. un metodo sociologico

B. un metodo di indagine inconscia

C. un metodo di approfondimento degli errori

D. *****un metodo di formazione

588. Un “programma educativo” è:

A. la somma di tutte le azioni che vengono messe in atto per costruire il core curriculum

B. ****il complesso di attività educative pianificate che un discente è tenuto a compiere con il sostegno dei docenti
C. la pianificazione delle ore di insegnamento teorico pratico

D. l’insieme delle discipline da studiare

589. Il punto di vista del ricercatore nella conduzione di una ricerca nelle scienze sociali è:

A. il risultato finale della ricerca supportato dall’evidenza empirica

B. ****la concezione e la teoria specifica che il ricercatore adotta

C. assolutamente ininfluente per la ricerca stessa

D. predominante rispetto agli altri fattori

590. Per bilancio di competenze si intende un metodo:

A. di analisi assistita delle competenze, delle attitudini e del potenziale di un’azienda calcolato sulla base delle competenze tecnico- specialistiche e trasversali di tutti i dipendenti
B. di bilancio delle competenze e delle capacità acquisite attraverso la formazione professionale


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C. ****di analisi e di autoanalisi assistita delle competenze, delle attitudini e del potenziale di un individuo in funzione della messa a punto, da parte dell’individuo stesso, di un proprio progetto di sviluppo professionale o di inserimento lavorativo o di formazione per l’occupazione

D. di analisi e di autoanalisi assistita delle competenze, delle attitudini e del potenziale di un individuo. Serve ad identificare nell’individuo stesso i punti di forza e le criticità su cui intervenire per meglio investire nel conseguimento degli obiettivi aziendali

591. Nel linguaggio del management la parola “outcome” significa:

A. pianificazione

B. *****risultato

C. obiettivo

D. fine

592. Per “empowerment” si intende:

A. ****l’espressione della volontà dei singoli e delle organizzazioni di favorire la mobilitazione delle risorse a disposizione degli individui, affinché questi possano influire maggiormente sulle condizioni organizzative

B. l‘espressione della volontà dei singoli e delle organizzazioni di favorire la mobilitazione delle risorse a disposizione degli individui in relazione ai carichi di lavoro
C. l’obiettivo di un gruppo di lavoro che deve implementare il sistema di qualità aziendale all’interno dell’unità operativa
D. l’obiettivo di un gruppo di lavoro multi professionale che deve implementare strumenti di pianificazione assistenziale all’interno di una unità operativa

593. La misura che valuta il rapporto tra ciò che si è ottenuto e ciò che si è programmato di ottenere prende il nome di:

A. ****efficacia

B. efficienza

C. rendimento

D. risultato

594. Kaplan e Norton proposero, nel 1992, il modello:

A. del governo clinico

B. della gestione sanitaria per processi

C. del Plan, Do, Check, Act

D. ****nessuna delle precedenti

595. Per costruire una mappa di gestione delle risorse umane orientate allo sviluppo e alla professione infermieristica si può utilizzare il “modello dell’esagono” di Ansoff. L’esatta schematizzazione di tale modello è:

A. mission, meccanismi operativi, comportamenti, struttura organizzativa, persone, sistema premiante

B. mission, meccanismi operativi, struttura organizzativa, comportamenti, persone, sistema premiante

C. mission, persone, meccanismi operativi, struttura organizzativa, comportamenti, sistema premiante

D. ***mission, struttura organizzativa, meccanismi operativi, persone, comportamenti, sistema premiante

596. “Governance” clinica significa:

A. governo dei clinici

B. governo dei dirigenti professionisti sanitari

C. governo sui clinici

D. ****il terreno sul quale i clinici e gli amministratori devono mettere a frutto le proprie competenze professionali per il paziente

597. Per “indicatori” della qualità in sanità si intendono:




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A. definizioni quantitative specifiche che chiariscono la grandezza da raggiungere per una certa caratteristica
B. definizioni quantitative specifiche che chiariscono la frequenza da raggiungere per una certa caratteristica
C. elementi di struttura rispetto ai quali deve essere formulato il giudizio di qualità

D. ****parametri che misurano in sintesi la dimensione oggetto di valutazione

598. I benefici di un programma sanitario possono essere misurati in termini:

A. monetari, biologici, di efficacia clinica, di anni di vita guadagnati ponderati per la qualità della medesima
B. monetari, fisiologici, di efficacia clinica, di anni di vita guadagnati ponderati per la qualità della medesima
C. monetari, fisici, di efficacia ospedaliera, di anni di vita guadagnati ponderati per la qualità della medesima

D. ****nessuna delle precedenti

599. Le analisi di tecniche praticate per valutare un programma sanitario sono:

A. ****costi/benefici, costi/efficacia, costi/utilità

B. costi/benefici, costi/efficienza, costi/utilità

C. costi/esternalità, costi/efficacia, costi/utilità

D. costi/benefici, costi/efficacia, costi/ricavi

600. Tra i seguenti elementi caratterizza lo studio clinico osservazionale:

A. ****l'osservazione esclusiva del fenomeno da parte del ricercatore

B. l'uso di laboratori attrezzati

C. il consenso informato

D. l'introduzione di una variabile sperimentale da parte del ricercatore

 
 
 
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