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Mauriziano

Concorsi d'Italia > Piemonte > Torino
 

DOMANDE DELLO SCRITTO
(CONCORSO MAURIZIANO DI TORINO, 15/05/2012)


1- L'INSULINA:

1. viene secreta dalle cellule beta del pancreas endocrino
2. stimola la glicogenolisi
3. viene secreta dalle cellule alfa del pancreas endocrino
4. è l'ormone necessario per il corretto impiego del glucosio a livello dei tessuti
5. stimola il deposito del glucosio sotto forma di glicogeno

Indicare le possibili risposte corrette.
A. 1, 4, 5
B. 1, 2
C. 2, 5

D. 3, 4, 5

2- LA POSIZIONE SUPINA PREDISPONE ALLA FORMAZIONE DI ULCERE DA PRESSIONE PREVALENTEMENTE NELLE SEGUENTI ZONE:

A. occipite, spalla, scapola, gomiti, ischio, sacro, ginocchia
B. occipite, scapola, spalla, processo spinoso, gomiti, talloni, sacro
C. padiglione auricolare, scapola, spalla, ischio, sacro, talloni
D. occipite, padiglione auricolare, scapola, spalla, processo spinoso, malleoli laterali

3- COSA SI INTENDE PER ESCARA?

A. una lesione lieve e transitoria della cute
B. più vescicole piene di liquido poste tra epidermide e derma
C. una gangrena umida, espressione di necrosi dell'epidermide
D. una gangrena superficiale chiusa e secca, espressione di necrosi dell'epidermide e degli strati superficiali del derma, adesa agli strati profondi

4- UN'AZIENDA SANITARIA, UN'AZIENDA OSPEDALIERA, UN DIPARTIMENTO, UN'UNIT À OPERATIVA POSSONO ESSERE DEFINITI:

A. un sistema chiuso
B. un sistema complesso
C. un sistema chiuso e complesso
D. un sistema aperto e complesso

5- QUANDO SI MANIFESTA GENERALMENTE L'ILEO PARALITICO POST OPERATORIO?

A. tra la prima e la seconda giornata post operatoria
B. tra la seconda e la sesta giornata post operatoria
C. tra la terza e la quinta giornata post operatoria
D. dopo la prima settimana post operatoria

6- NELLE MANOVRE DI PRIMO SOCCORSO, QUAL È LA SEQUENZA DELLA VALUTAZIONE DEL SOGGETTO INCOSCIENTE?

A. vie aeree – respirazione – circolazione – coscienza
B. respirazione – vie aeree – circolazione – coscienza
C. coscienza – vie aeree – respirazione - circolazione
D. coscienza – circolazione – vie aeree – respirazione


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7- LE DITA A BACCHETTE DI TAMBURO GENERALMENTE SONO INDICATIVE DI:

A. broncopneumopatie ostruttive
B. cirrosi epatica
C. ipertiroidismo
D. sclerodermia

8- LA RESPONSABILIT À PROFESSIONALE È :

A. obbligo, intrinsecamente connesso all'esercizio della professione, di rispondere del proprio operato se eseguito in modo non corretto
B. obbligo di rispondere in prima persona di un fatto o di un atto compiuto nell'esercizio delle proprie funzioni con piena autonomia decisionale
C. obbligo di rispondere in proprio o in équipe del proprio operato in funzione delle circostanze e delle condizioni in cui si è realizzato l'operato
D. obbligo ad operare in modo corretto anche in circostanze non regolamentate dalla norma

9- IL VOLUME DI PLASMA DEPURATO DA UNA DETERMINATA SOSTANZA NELL'UNIT À DI TEMPO SI MISURA CON:

A. creatinuria
B. clearance
C. sedimento urinario
D. nessuna delle precedenti

10- IL PERIODO DI INCUBAZIONE DI UNA MALATTIA È IL LASSO DI TEMPO INTERPOSTO TRA:

A. contatto con il patogeno e guarigione clinica
B. contatto con il patogeno e attivazione del sistema immunitario
C. il momento del contagio e sviluppo di sintomi clinici
D. produzione di immunoglobuline e guarigione

11- PER IMPERIZIA SI INTENDE:

A. compimento di atti di propria competenza, ma in modo inadeguato e pericoloso
B. compimento di atti impropri, ma in modo adeguato
C. omissione di atti di propria competenza
D. esecuzione di atti non prescritti

12- LE CONDIZIONI DI UN PAZIENTE AFFETTO DA CARDIOPATIA ISCHEMICA SONO AGGRAVATE DALLA COESISTENZA DI:

A. insufficienza epatica
B. insufficienza respiratoria
C. malassorbimento intestinale
D. tutte le precedenti

13- PER NEUTROPENIA FEBBRILE SI INTENDE:

A. febbre > 38 °C e neutrofili < 500
B. febbre > 39 °C e neutrofili < 2000
C. febbre > 37,5 °C e neutrofili < 1000
D. febbre > 38 °C e neutrofili > 1000







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14- DEFINIZIONE DI DISGEUSIA:

A. incapacità di percepire i sapori
B. scarsa e alterata secrezione salivare
C. alterazione del senso del gusto
D. sensazione dolorosa nella fase di deglutizione

15- SONO PI Ù A RISCHIO STOMATITE I PAZIENTI SOTTOPOSTI A:

A. trapianto di cellule staminali emopoietiche
B. chemioterapia adiuvante
C. radioterapia in sede ORL
D. chemioterapia standard

16- IL TRATTAMENTO DI UNA LESIONE DI II STADIO MOLTO ESSUDANTE PREVEDE:

A. la detersione della lesione con soluzione fisiologica ed utilizzo di un film in poliuretano
B. la detersione della lesione con soluzione fisiologica ed utilizzo di schiume di poliuretano o idrofibra
C. la detersione della lesione con ringer lattato ed utilizzo di idrogel
D. la detersione con antisettico ed utilizzo di schiuma in poliuretano

17- SECONDO LE RECENTI LINEE GUIDA BLS, IN PRESENZA DI UN PAZIENTE INCOSCIENTE QUALE ATTO È DA INTRAPRENDERE NELL'IMMEDIATO?

A. svestire il paziente
B. allertare i soccorsi
C. valutare la presenza del respiro
D. valutare la presenza del polso

18- COSA SI INTENDE PER CARING INFERMIERISTICO?

A. una pratica che si realizza attraverso azioni competenti e disponibilità ad occuparsi intenzionalmente della persona assistita
B. una pratica che si realizza attraverso l'utilizzo della cartella infermieristica
C. una pratica che si realizza declinando due dimensioni, le azioni e i sentimenti
D. una pratica che si realizza attraverso azioni orientate alla cura della persona assistita

19- PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLE MALATTIE CRONICHE:

A. periodo di latenza lungo (mesi o alcuni anni), esordio subdolo, decorso lento (mesi o anni), stabilizzazione della malattia
B. periodo di latenza lungo (mesi o decenni), esordio subdolo o lento, decorso lento (mesi o anni), stabilizzazione della malattia o progressivo peggioramento e in molte forme decesso a distanza di anni o decenni
C. periodo di latenza lungo (mesi o decenni), esordio subdolo o lento, decorso lento (mesi), progressivo peggioramento e in molte forme decesso a distanza di anni o decenni

D. periodo di latenza lungo (mesi o decenni), esordio subdolo o lento, decorso rapido (settimane), stabilizzazione della malattia o progressivo peggioramento e in molte forme decesso a distanza di anni o decenni










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20- QUALI SONO I SITI PER LA RILEVAZIONE DEL POLSO PERIFERICO?

A. temporale, carotideo, brachiale, omerale, ulnare, tibiale, dorsale del piede
B. carotideo, brachiale, radiale, ulnare, femorale, tibiale anteriore, dorsale del piede
C. temporale, carotideo, brachiale, radiale, ulnare, tibiale posteriore, dorsale del piede
D. temporale, carotideo, brachiale, radiale, ulnare, tibiale posteriore

21- QUALI SONO I SINTOMI DELL'IPOSSIA?

A. agitazione, tachipnea, tachicardia, confusione
B. agitazione, tachipnea, tachicardia, coma, confusione
C. agitazione, confusione, palpitazione, sudorazione
D. agitazione, tachipnea, ipotensione, sudorazione

22- QUALI TRA QUESTE SONO LE INFEZIONI OSPEDALIERE MAGGIORMENTE RISCONTRATE NEI NOSOCOMI ITALIANI?

A. infezioni della ferita chirurgica
B. infezioni delle vie respiratorie
C. infezioni del tratto urinario
D. batteriemia

23- L'ANTISEPSI CONSISTE IN:

A. disinfezione di tessuti viventi
B. sterilizzazione di tessuti viventi
C. disinfezione di oggetti e superfici
D. rispetto delle norme igieniche per lo smaltimento dei rifiuti ospedalieri

24- NEL MODELLO P.D.C.A. (PLAN, DO, CHECK, ACT) USATO NEI PROCESSI DI MIGLIORAMENTO DELLA QUALIT À , LA LETTERA C INDICA:

A. collabora per favorire il cambiamento
B. controlla o analizza i risultati del cambiamento
C. cambia l'agire in base ai risultati ottenuti
D. codifica i risultati ottenuti

25- INDICARE QUAL È LO STRUMENTO CHE SINTETIZZA LE RACCOMANDAZIONI NECESSARIE PER UNIFORMARE LA PRATICA CLINICA AI RISULTATI DELLA RICERCA TRA:

A. la cartella clinica
B. il protocollo
C. la linea guida
D. la procedura

26- QUAL È SECONDO IL PROFILO DELL'OPERATORE SOCIO-SANITARIO (OSS) IN AMBIENTE OSPEDALIERO LA RISPOSTA CORRETTA:

A. l'OSS opera in autonomia, quando è autorizzato, anche per attività assistenziali complesse

B. l'OSS opera in cooperazione diretta con l'infermiere per attività assistenziali complesse
C. l'OSS non effettua attività in autonomia in ambiente ospedaliero
D. l'OSS opera in cooperazione diretta con l'infermiere per attività assistenziali semplici








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27- QUAL È LA FUNZIONE DEL CODICE DEONTOLOGICO DELL'INFERMIERE?

A. informare gli altri professionisti sanitari sui comportamenti che possono attendersi dall'infermiere
B. fare assumere all'infermiere comportamenti eticamente responsabili e informare il cittadino degli stessi
C. informare il cittadino sui comportamenti che può attendersi dall'infermiere
D. indicare all'infermiere gli ambiti di sviluppo professionale e di aggiornamento professionale

28- LA LEGGE 42/99 STABILISCE CHE IL CAMPO PROPRIO IN ATTIVIT À E RESPONSABILITÀ DELLE PROFESSIONI SANITARIE È DETERMINATO:

A. dai contenuti del D.M. Istitutivi dei Profili professionali e dagli ordinamenti didattici dei corsi di Diploma universitario, nonché dai contratti collettivi vigenti
B. dai contenuti del D.M. Istitutivi dei Profili professionali e dagli ordinamenti didattici dei corsi di Diploma universitario, nonché dagli specifici codici deontologici
C. dai contenuti del D.M. Istitutivi dei Profili professionali e dai contratti collettivi vigenti
D. dai contenuti degli specifici ordinamenti didattici e dalle normative europee in materia di formazione

29- LE FUNZIONI LEGISLATIVE ED AMMINISTRATIVE IN MATERIA DI ASSISTENZA SANITARIA ED OSPEDALIERA SPETTANO:

A. alle Province e alle Province autonome nel rispetto della legge nazionale
B. alle Regioni e alle Province autonome nel rispetto dei principi stabiliti dalle leggi nazionali

C. allo Stato attraverso il Ministero della Salute
D. allo Stato attraverso la Presidenza del Consiglio che emana specifico D.Lgs. In materia sanitaria

30- QUAL È IL PRIMO PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE, IN ORDINE DI GRAVIT À CRESCENTE, IN CUI PU Ò INCORRERE UN INFERMIERE DI UN'AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA O LOCALE?

A. sospensione dal servizio inferiore a 10 giorni
B. sospensione dal servizio superiore a 10 giorni
C. richiamo scritto o censura
D. multa per un minimo di 4 ore








 
 
 
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