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101. QUALE TRA I SEGUENTI E' UN ELEMENTO PROGNOSTICO FAVOREVOLE NELL'ASMA PROFESSIONALE:
A pattern di tipo bifasico al test specifico di scatenamento
B iperreattività bronchiale aspecifica di grado medio
C scarsa funzionalità respiratoria di base
D* insorgenza recente della sintomatologia
E periodo di esposizione a rischio di lunga durata
102. L'ASBESTOSI PARENCHIMALE INIZIALE SI LOCALIZZA PREVALENTEMENTE:
A ai lobi superiori
B* ai lobi inferiori
C al polmone sinistro
D alla pleura parietale
E alla pleura viscerale
103. I COSIDDETTI "COLORANTI DI ANILINA", CAUSA DI TUMORI DELLE VIE URINARIE, SONO:
A sostanze coloranti che contengono anilina pura in elevata concentrazione
B sostanze vegetali colorate addizionate con anilina per migliorarne le proprietà tecnologiche (potere plastico e coprente)
C* sostanze varie, chimicamente derivate dall'anilina, utilizzate come intermedi nella sintesi di coloranti artificiali (coloranti azoici)
D coloranti che derivano dagli idrocarburi alogenati
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E sostanze prodotte dall'unione dell'etilenglicole con alcool etilico
104. I FUMI DI SALDATURA SONO COSTITUITI DA PARTICELLE DI DIMENSIONI DEFINIBILI:
A non respirabili
B* respirabili
C respirabili al 50%
D dipendenti dalla temperatura
E nessuna delle precedenti
105. IN CASO DI ESPOSIZIONE A TRICLOROETILENE, IL MONITORAGGIO BIOLOGICO CONSISTE NEL:
A misurare i livelli urinari di tricloroetilene, a fine turno
B misurare i livelli urinari di tricloroetilene, alla fine della settimana lavorativa
C misurare i livelli di acido tricloroacetico, in qualsiasi momento
D misurare i livelli di acido tricloroacetico, a fine turno
E* misurare i livelli di acido tricloroacetico, alla fine della settimana lavorativa
106. NEL SANGUE, GLI XENOBIOTICI POSSONO CIRCOLARE:
A disciolti nel plasma
B legati all'albumina
C legati alle membrane eritrocitarie D* con le tre modalità sopra citate
E con nessuna delle modalità citate
107. NELL'ESPOSIZIONE A PIOMBO, VALORI AUMENTATI DI ZINCO-
A aumentata sintesi di porfirine a livello midollare
B ridotta produzione di porfobilinogeno
C ridotta sintesi di porfirine a livello midollare
D* inibizione dell'enzima che lega la protoporfirina al ferro (eme sintetasi) E aumentata produzione di porfobilinogeno
108. LO STIRENE HA COME CATABOLITA URINARIO:
A* l'acido mandelico
B l'acido fenico
C lo stirene immodificato
D l'acido ascorbico
E nessuna delle precedenti risposte
109. NELL'INTOSSICAZIONE CRONICA DA CADMIO, L'"ORGANO BERSAGLIO" È:
A il polmone
B la prostata
C* il tubulo renale
D la sintesi dell'eme
E la placca neuromotrice
110. NELL'INTOSSICAZIONE CONCLAMATA DA PIOMBO QUAL'E' IL NERVO PERIFERICO CLASSICAMENTE PIÙ FREQUENTEMENTE COLPITO:
A mediano
B* radiale
C sciatico
D tibiale anteriore
E popliteo
111. QUALE E' LA CORRETTA DEFINIZIONE DI CFR (CAPACITA' FUNZIONALE RESIDUA):
A* Gas rimasto nei polmoni alla fine di normale espirazione
B Gas rimasto nei polmoni alla fine di una massima espirazione
C Gas residuo escluso dagli scambi respiratori
D Gas presente nei polmoni alla fine di una massima inspirazione
E Gas presente nei polmoni alla fine di normale inspirazione
112. IL RISCHIO DA AMIANTO VIENE ATTUALMENTE ELIMINATO MEDIANTE:
A incapsulamento
B sostituzione con lana di vetro
C sostituzione con lana di roccia
D* tutti i metodi precedenti
E nessuno dei metodi citati
113. NEL CORSO DI COLICA SATURNINA:
A* l'alvo è chiuso a feci e a gas
B il paziente è ipoteso
C la febbre è di tipo intermittente
D la manovra di Murphy è positiva
E il dolore è localizzato in fossa iliaca dx e si irradia verso l'inguine
114. IN QUALE PATOLOGIA POLMONARE SI RISCONTRAVANO ALL'ESAME RADIOGRAFICO DEL TORACE LE CALCIFICAZIONI A GUSCIO D'UOVO DEI LINFONODI:
A nella farmer's lung
B siderosi
C bissinosi
D* silicosi
E nessuna di queste patologie
115. UNA SOSTANZA È DEFINITA CANCEROGENA QUANDO:
A induce mutazioni trasmissibili nel corredo genetico di un individuo
B* aumenta la frequenza di malattie neoplastiche in specie animali e/o nell'uomo
C aumenta la frequenza di anomalie genetiche nella discendenza, o di aborto, nell'animale o nell'uomo
D induce certamente malattia neoplastica nell'animale, ma non nell'uomo
E causa tumori in tutti i lavoratori esposti
116. QUALE DELLE SEGUENTI CARATTERISTICHE NON APPARTIENE AL MESOTELIOMA:
A È quasi sempre unilaterale
B* Dà metastasi epatiche
C Ha una latenza anche molto lunga
D Cresce nel torace sino a produrre il "polmone a corazza"
E Provoca versamenti pleurici recidivanti
117. I BEIs dell'ACGIH sono indici biologici che:
A* rappresentano valori riscontrabili in soggetti esposti a concentrazioni dell'ordine del TLV-
B rappresentano valori riscontrabili in soggetti esposti a concentrazioni dell'ordine del TLV-
C rappresentano valori riscontrabili in soggetti esposti a concentrazioni dell'ordine del TLV-
D rappresentano valori che, se superati, determinano l'insorgenza in breve tempo di patologie professionali in tutti gli esposti
E rappresentano valori riscontrabili nella popolazione generale non professionalmente esposta
118. IL DECIBEL:
A è una espressione lineare della pressione sonora
B* è una espressione logaritmica della pressione sonora
C è una unità di misura di frequenza
D è in relazione con l'altezza dei suoni
E è direttamente proporzionale al periodo della vibrazione acustica
119. DAL PUNTO DI VISTA BIOCHIMICO LE AMINE AROMATICHE RIENTRANO NELLA CLASSE DEGLI ONCOGENI CHE RICHIEDONO:
A* attivazione metabolica
B inattivazione metabolica
C associazione metabolica
D alterazione metabolica
E nessuna delle precedenti risposte
120. L'ANNOTAZIONE SKIN IN UNA SCHEDA TOSSICOLOGICA DEFINISCE PER UNA SOSTANZA:
A* la possibilità di assorbimento percutaneo
B la tossicità cutanea
C tutte le risposte precedenti
D l'azione sensibilizzante sulla cute
E nessuna delle risposte precedenti
121. QUALE È IL TRATTAMENTO DI ELEZIONE DELL'INTOSSICATO
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DA CO:
A infusione di plasma expander
B* somministrazione di ossigeno puro in maschera
C analettici respiratori
D ventilazione assistita con aria
E infusione di adrenalina
122. IL PRINCIPALE ORGANO DI DEPOSITO STABILE DEL PIOMBO È:
A il fegato
B il rene
C il sistema nervoso centrale
D il midollo osseo
E* il tessuto osseo
123. QUAL'E' IL RISCHIO PER LAVORATORI ESPOSTI A FIBRE DI VETRO
A* irritazione delle vie respiratorie superiori
B silicosi
C asbestosi
D azione cancerogena
E fibrosi polmonare in genere
124. PER UNA SOSTANZA, LA MENZIONE R 49 CONTENUTA NELL'ALLEGATO 1 DELLA DIRETTIVA 67/548/CEE INDICA:
A è irritante per le mucose
B provoca epigastralgia
C può provocare dermatite atopica
D è esente da rischi
E* può provocare il cancro per inalazione
125. NELLA DIAGNOSI DIFFERENZIALE DELLA INTOSSICAZIONE CRONICA DA MANGANESE BISOGNA CONSIDERARE:
A l'intossicazione cronica da tricloroetilene
B l'intossicazione cronica da cobalto
C* il Morbo di Parkinson
D la polineuropatia diabetica
E le patologie a carico delle ghiandole surrenali
126. NEL CASO DELLE SOSTANZE MACROMOLECOLARI, L'ASMA PROFESSIONALE IMMUNOLOGICAMENTE MEDIATA E' DOVUTA A:
A* reazione del I tipo secondo Gell e Coombs (indotta da anticorpi di tipo reaginico)
B reazione del II tipo secondo Gell e Coombs
C reazione del III tipo
D reazione del II e III tipo
E reazione del IV tipo
B QUALE DI QUESTE LAVORAZIONI ESPONE A MERCURIO INORGANICO:
A* impianti cloro-
B fabbricazione di materie plastiche
C processi galvanici
D saldatura di acciai speciali
E produzione di fertilizzanti
128. LA PIOMBEMIA È LA MISURAZIONE DEL PIOMBO PRESENTE:
A* nel sangue totale
B nei globuli rossi
C nel plasma totale
D nelle frazioni globuliniche del plasma
E nelle urine
129. QUAL'È IL PRIMO SINTOMO DELL'INTOSSICAZIONE ACUTA DA TRIELINA?
A diarrea,vomito incoercibile
B rinite vasomotoria
C riso spastico
D crisi epilettica
E* euforia
130. NORMALMENTE SI RITIENE CHE I VALORI LIMITE AMBIENTALI (TLVS) SIANO PROTETTIVI:
A per la totalità dei soggetti esposti
B* per la stragrande maggioranza dei soggetti esposti
C per la metà dei soggetti esposti
D per una piccola percentuale dei soggetti esposti
E per nessuno dei soggetti esposti
131. IN CORSO DI ESPOSIZIONE A CANCEROGENI VIENE DEFINITO PERIODO DI LATENZA:
A il tempo intercorso tra l'inizio e la fine dell'esposizione
B il tempo intercorso tra la fine dell'esposizione e la prima manifestazione clinica del tumore
C* il tempo intercorso tra l'inizio dell'esposizione e la prima manifestazione clinica del tumore
D il tempo in cui sono stati superati i valori limite ambientali
E un tempo stabilito di 10 anni
132. LA DERMATOSI DA CEMENTO RICONOSCE UNA PATOGENESI DA:
A irritazione primaria
B reazione immuno -
C reazione immuno -
D reazione immuno -
E* reazione immuno -
133. L'ELEMENTO CHE PIÙ CARATTERIZZA LA CAPACITÀ DI PENETRAZIONE DELLE PARTICELLE DI POLVERE NELL'ALBERO RESPIRATORIO È:
A* Diametro
B Peso
C Lunghezza
D Ruvidità
E Peso specifico
134. QUALE DEI SEGUENTI E' UN ANFIBOLO:
A amosite
B crocidolite o asbesto azzurro
C tremolite
D antofillite
E* tutte le precedenti
135. CONVENZIONALMENTE, LA POLVERE SILICOTIGENA È:
A quella che contiene silicio
B quella che può penetrare negli alveoli polmonari
C* quella cosiddetta respirabile e che contiene silice libera cristallina
D quella che contiene silicati
E quella che non riesce ad arrivare alle piccole vie aeree
136. NELL'AMBITO DEGLI ESAMI STRUMENTALI NEI CONFRONTI DEI LAVORATORI ESPOSTI A RUMORE, L'AUDIOMETRIA DI REGOLA VIENE EFFETTUATA:
A* a distanza di almeno 16 ore dalla cessazione dell'esposizione a rumore in condizione di "riposo acustico"
B a distanza di 24 ore dalla cessazione dell'esposizione a rumore in condizione di "riposo acustico"
C dopo due giorni dalla cessazione dell'esposizione a rumore
D a distanza di 8 ore dalla cessazione dell'esposizione a rumore in condizione di "riposo acustico"
E nessuno dei citati
137. LE ATTIVITÀ LAVORATIVE CHE ESPONGONO AL RISCHIO DI SILICOSI SONO NUMEROSE. QUALI TRA QUESTE NON E' A RISCHIO?
A lavori in galleria
B lavori in fonderia
C lavori nell'industria della ceramica D* lavori nell'industria tessile
E tutte le precedenti risposte
138. TRA LE VARIE FORME MINERALOGICHE DI SILICE LIBERA QUELLA MAGGIORMENTE DOTATA DI POTERE SCLEROGENO PER IL POLMONE E' LA:
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A silice amorfa idrata
B silice amorfa anidra
C silice ossidata
D silice ferrosa
E* silice cristallina
139. LA LAVORAZIONE DEL LEGNO PUÒ ESSERE CAUSA DI
A tumori polmonari
B* tumori seni paranasali
C tumori vescicali
D tumori renali
E tumori prostatici
140. IL RUMORE È :
A un suono con frequenza inferiore a 50 Hz
B la percezione sensoriale di un'onda elettromagnetica
C un suono che disturba la conversazione
D un suono con frequenza superiore a 20.000 Hz
E* un suono sgradevole
141. L'ACIDO CIANIDRICO FORMA CON L' HB:
A carbossiemoglobina
B* cianometaemoglobina
C tutte le citate
D nessuna delle citate
E ossiemoglobina
142. L'ACCUMULO PRINCIPALE DEI PESTICIDI CLOROORGANICI NEI TESSUTI SI RISCONTRA:
A* nei tessuti adiposi
B nelle ossa
C nella cute
D nei capelli
E nei reni
143. LA PATOGENESI DELL'INTOSSICAZIONE DA OSSIDO DI CARBONIO E' LEGATA ALLA FORMAZIONE DI:
A fenoli
B metaemoglobina C* carbossiemoglobina
D acido ippurico
E solfoemoglobina
144. LE ALTERAZIONI VASCOLARI DOVUTE AD ESPOSIZIONE A VIBRAZIONI DEL SEGMENTO MANO-
A solo spasmo arteriolare
B solo obliterazione arteriolare
C tromboflebiti
D* sia spasmo, sia obliterazione arteriolare
E nessuna delle precedenti risposte
350. LE POLVERI DI DIAMETRO INFERIORI A 0,2 MICRON UNA VOLTA GIUNTE NELL'ALBERO RESPIRATORIO:
A inducono risposta chemiotattica
B si fermano nel laringe
C penetrano nel circolo ematico
D si aggregano
E* si comportano come i gas
146. QUAL'E' IL MECCANISMO D'AZIONE DEGLI ESTERI ORGANOFOSFORICI (PESTICIDI?)
A attraverso la fosforilazione ossidativa
B attraverso l' atpasi mitocondriale
C* inibizione dell'enzima acetil-
D esaltazione dell'enzima acetil-
E attraverso la coniugazione con l'acido glicuronico
147. L'ORECCHIO UMANO E' MAGGIORMENTE SENSIBILE AI SUONI:
A* di alta frequenza
B di bassa frequenza
C di media frequenza
D di tutte le frequenze
E di alte e basse frequenze
148. NEL MONITORAGGIO BIOLOGICO DELL'ESPOSIZIONE A PIOMBO VIENE DETERMINATO SULLE URINE UNO DI QUESTI INDICATORI:
A zincoprotoporfirina
B ALA deidrasi
C* ALA
D ferrochelatasi
E nessuna delle precedenti risposte
149. QUALE TRA LE SEGUENTI SOSTANZE POSSONO DETERMINARE NEUROPATIE:
A* mercurio
B lattice
C cadmio
D talco
E silicio
150. GLI ISOCIANATI SONO:
A agenti asmogeni professionali ad alto peso molecolare
B* agenti asmogeni professionali a basso peso molecolare
C agenti cancerogeni
D agenti mutageni
E agenti asmogeni di origine animale